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Alessandro Arbitrio

Categories: AIF,Interviste

  

ALESSANDRO ARBITRIO

Coordinatore CSF Enaip Pioltello

Che vantaggi può offrire la Gamification a livello esperienziale?
Quali strategie un’azienda oggi può adottare per il Well-Being della persona?
Quali competenze saranno richieste dalle aziende nel futuro mercato del lavoro?

Come la macchina a vapore, il digitale ha modificato la percezione dello spazio e del tempo in maniera radicale e irreversibile. Come allora i saperi tradizionali non sembrano più bastare, incalzati da un presente in repentina evoluzione che sviluppa nuovi bisogni, nuovi sistemi di relazione e produzione; in Italia, siamo passati dalla campagna alla fabbrica, dalla catena di montaggio allo smart working in poco più di un secolo. E mentre il vapore si trasformava in cloud, il nostro sistema di istruzione e formazione non ha atteso alle sfide del presente, ancorandosi al sistema fordista e sfornando studenti disorientati in un mercato del lavoro sempre più fluido. La formazione esperienziale diventa nuovamente lo strumento più efficace per andare a cogliere all’origine i nuovi saperi e dare loro una forma, sviluppando sul campo competenze che altrimenti sarebbe difficile acquisire. Le aziende oggi chiedono stagisti o apprendisti “svegli” mentre qualche anno fa bastava che fossero “tranquilli”, ovvero il mercato del lavoro richiede sempre di più persone in grado di essere protagoniste del loro lavoro e non più solo motivati esecutori. L’autonomia, la flessibilità e il problem solving sono diventate competenze determinanti nei processi di lavoro e lo saranno sempre di più in un’ottica di evoluzione digitale del mercato del lavoro. Quando la Scuola inizierà a lavorare sulle soft skill tanto quanto oggi fa con le hard allora saremo davvero entrati con entrambe le gambe nel nuovo millennio.


 

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