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Alfredo Raggi

Categories: AIF,Interviste

ALFREDO RAGGI

Raggi alfredo
Amministratore Interform

L’innovazione tecnologica sta trasformando le relazioni umane, e il cambiamento è stato percepito anche all’interno delle organizzazioni e delle aziende con cui collaboriamo. La formazione deve innovare metodi, strumenti e spazi al fine di valorizzare la persona in un contesto sempre più digitalizzato. Quali sono i principali cambiamenti da realizzare? Il cambiamento porta con sé elementi positivi? e quali?
Il contesto attuale è fortemente influenzato dallo sviluppo tecnologico, che oltre ad essere un traguardo in evoluzione è anche uno strumento da sfruttare nella logica di sviluppo professionale e aziendale. Il primo cambiamento da apportare è innanzitutto la mentalità e l’approccio al lavoro, la rapidità nella diffusione delle informazioni e l’impatto che la comunicazione ha oggi fra i giovani impone un cambiamento nella prospettiva di utilizzo degli strumenti di comunicazione di massa. Un simile cambiamento porta con sé il vantaggio di garantire maggiore libertà nella circolazione delle idee e maggiore rapidità nello scambio di informazioni. Gli utenti sono oggi raggiungibili in qualsiasi momento e in qualsiasi contesto, accorciando enormemente le distanze fra gli interlocutori, sta al mercato attuale saper sfruttare questo nuovo elemento in ambito professionale e più in generale lavorativo e per farlo non si può prescindere dalla formazione mirata.

 

I sistemi di intelligenza artificiale sono in grado di imparare prospettando nuove forme di vita, cioè entità sensienti di cui non possiamo prevedere, né tanto meno guidare, lo sviluppo. Come questo processo di rapido sviluppo tecnologico, che riguarda la produzione dell’intelligenza collettiva si può legare a etica e valorizzazione della cultura nei processi organizzativi aziendali? In che modo la formazione può supportare la persona affinché possa contribuire all’innovazione senza subirla passivamente?
La formazione è lo strumento principale per la realizzazione dello sviluppo aziendale e per contribuire all’innovazione del contesto lavorativo. Per realizzare processi di cambiamento è fondamentale l’adeguamento delle procedure interne e di conseguenza la preparazione del personale in tema di predisposizione al cambiamento. L’applicazione di un modello di intelligenza collettiva non può prescindere dalla predisposizione del singolo a valorizzare le proprie capacità e a sviluppare le doti personali che consentano di potenziare il lavoro di team e l’utilizzo proficuo di nuove tecnologie.

 

Ieri hai detto domani. Oggi i giovani sono il futuro della nostra società, la crisi e la scarsità di investimenti rischiano di contrapporre la dimensione personale della realizzazione del sé a quella della competitività delle imprese e dei territori. In che maniera la formazione potrà far conciliare questi due estremi enfatizzando i valori strategici dell’impresa con la valorizzazione della persona nella sua essenza? In che modo la formazione può costruire una situazione ideale in azienda generando entusiasmo e partecipazione?
Solo una formazione altamente qualificata e mirata può soddisfare l’esigenza di crescita e al tempo stesso di innovazione, attraverso lo sviluppo professionale. I dipendenti che hanno la possibilità di frequentare corsi che forniscano non solo competenze tecniche ma che sappiano valorizzare l’approccio al lavoro dell’individuo, magari valorizzando l’iniziativa personale, possono rappresentare uno stimolo alla crescita non solo individuale ma anche aziendale. La società che lascia spazio all’iniziativa personale ha più risorse a propria disposizione per puntare sull’innovazione e lo sviluppo e il dipendente che ha possibilità di esprimere la propria inventiva ha più gratificazione in ambito lavorativo. Laddove la crisi avesse eroso le risorse destinate alla formazione è possibile ricorrere ai Fondi Interprofessionali per non rinunciare alla crescita e al motore che alimenta il progresso aziendale che non può prescindere dalle capacità personale e dalla valorizzazione dei propri dipendenti.

 

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