fbpx

Andrea Anilonti

Categories: AIF,Interviste

  

ANDREA ANILONTI

Consulente aziendale, Formatore e Coach Zenith

Che vantaggi può offrire la Gamification a livello esperienziale?
Quali strategie un’azienda oggi può adottare per il Well-Being della persona?
Quali competenze saranno richieste dalle aziende nel futuro mercato del lavoro?

La sfida del “lavoro 4.0” è già cominciata. Tutti i soggetti presenti nel mondo del lavoro odierno sono
chiamati a una riflessione sul loro ruolo e su quello che esso potrà diventare in futuro.

SEMPRE PIÙ RISORSE….SEMPRE MENO UMANI

“Risorse Umane”. Oggi le persone sono viste così, si utilizza questa definizione senza più pensare al vero
significato delle parole. Ma cosa è una risorsa? È qualcosa di consumabile e sostituibile una volta che,
appunto, si è consumata.

Le persone oggi sono viste esattamente così: risorse. E se invece si tornasse a mettere la persona al
centro e a considerarla importante come il fulcro di una ruota senza il quale questa non potrebbe
funzionare?

In uno scenario dove si parla sempre di più di Intelligenza Artificiale e dove gli strumenti tecnologici sono
sempre più indiscussi protagonisti, esistono ancora delle abilità che le persone possono coltivare per
tornare competitive? E se si, quali sono gli strumenti che possono utilizzare?

RESPONSABILITÀ

Innanzitutto occorre tornare a sentirsi responsabili: non mi devo sentire come un dipendete, devo
pensare che l’azienda sia mia! Solo così potrò essere pro-attivo.

Quindi tutto il compito è sulle spalle dei collaboratori? Ovviamente no! Spetta al management individuare
le giuste leve motivazionali, coinvolgere nei processi decisionali e dimostrare quelle qualità di leadership
(o, meglio, management) necessarie per guidare una vera squadra.

Anche in questo caso sono le persone, con le loro qualità a fare la differenza: che soft skills deve
possedere un buon manager? Come le individuo? Sono domande a cui è possibile rispondere grazie
all’utilizzo, qui, di strumenti tecnologici in gradi di fornire risposte certe.

INNOVAZIONE DI VALORE

Riportando le persone al centro dell’azienda è possibile ritrovare anche quell’innovazione di valore che
col tempo di sta perdendo a causa di un appiattimento dell’offerta. È indubbio che lo studio dei big data
fornisce indicazioni su quello che il mercato vuole. È altrettanto vero che, a volte, avere la capacità di
attivare processi di innovazione (non tecnologica) può aumentare il valore dell’azienda.
Già, perché non esiste azienda più grande delle persone che la compongono.

LA FORMAZIONE ESPERIENZIALE

La formazione come esperienza lavorativa. Quante volte si sente dire che la formazione è si bella e
interessante ma poi la vera difficoltà è l’applicazione dei concetti alla propria realtà? Molto, troppo spesso.
Questo deve far riflettere tutti noi che operiamo in questo ambito. Sia chiaro, la formazione è sicuramente
uno strumento valido, occorre forse declinarlo in maniera precisa all’interno della realtà in cui si va ad
operare. E allora la possiamo chiamare formazione esperienziale o, forse meglio, consulenza. Perché è di
questo che si tratta: fornire strumenti a supporto della teoria per passare, appunto, dalla teoria alla
pratica.


 

Torna all’elenco delle interviste