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EDMONDO HERSKOVITSOwner, HKE Group |
Quali competenze saranno richieste dalle aziende nel futuro mercato del lavoro?
Mi occupo di Formazione e Gestione delle Risorse umane in Italia dall’ormai lontano 1977, sia come libero professionista che con una mia piccola società di consulenza (www.hke.it), come è facile intuire, ho visto trasformazioni epocali di questo mondo ed, in generale, del mondo del lavoro. Vorrei focalizzarmi su una figura nascente e che, a mio avviso, è destinata ad assumere sempre maggior importanza in futuro, il TALENT MANAGER. La definizione ufficiale è La gestione del talento (in inglese: Talent management) è un processo di sviluppo e integrazione di nuovi lavoratori, di sviluppo e mantenimento dei lavoratori attuali e di attrazione di personale altamente qualificato presso la propria compagnia.
In realtà la questione è più complessa, sappiamo tutti che una delle maggiori leve di successo consiste nel valore del Management di un’Azienda e dei suoi collaboratori, quindi è vincente la politica di “attrazione” dei migliori collaboratori verso il proprio Team, ma COME SI FA?
Ritengo che si debba seguire un attento e profondo processo di analisi del proprio contesto lavorativo, in termini professionali, relazionali e di prospettive in modo da poter fornire ai reclutandi un’immagine il più dettagliata ed approfondita possibile.
In secondo luogo, durante i colloqui di selezione, oltre ad indagare sulle competenze e sugli obiettivi professionali dei candidati, va approfondito l’aspetto di preferenze in termini di contesto e relazioni.
Infine, e qui subentra l’aspetto formativo, bisogna procedere, quando si inserisce il nuovo soggetto, ad una formazione non solo tecnica, ma anche “di contesto”; a me ha dato buoni risultati l’indire, ogni volta che nasceva un problema tra membri del Team, un piccolo workshop che coinvolgesse i membri del Team per discutere del problema ed elaborare soluzioni congiunte e condivise. In altre occasioni ho applicato anche una gamification costruita ad hoc sulle problematiche specifiche.
Per concludere, non ho mai trascurato di fare della formazione di psicologia “spicciola” ad hoc mediante la quale ogni singolo membro del Team aiuta gli altri a comprenderlo ed accettarlo. I risultati sono stati notevolmente positivi.