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Il Presidente risponde: …quella cattiva abitudine di far chiarezza in casa altrui

Categories: AIF

Ho letto con interesse la nota che, un Past President di una Delegazione Regionale, ha scritto sull’Associazione Italiana Formatori e, nonostante la mia riluttanza a rispondere sui social, ritengo necessario dare alcune brevi indicazioni sia da parte mia sia da parte del Segretario Generale.

Condivido pienamente quanto scritto sulla centralità del ruolo di AIF a tutela del diritto dell’apprendimento. Mi spiace che non tutti i Soci abbiano partecipato ai lavori dell’ultimo Convegno Nazionale per constatare di persona la qualità del confronto e della discussione (tra 250 persone) sulla visione di sviluppo della formazione sul lungo periodo. A tal fine consiglio la lettura del volume ForVision2026.

Per quel che concerne l’iter per le elezioni dei Consigli Regionali e Nazionali ho riscontrato alcune inesattezze, sia sugli organi sociali che sulle procedure elettorali, per cui ho invitato il Segretario Generale a puntualizzare l’iter che, tra l’altro, è già stato avviato.

Relativamente alla struttura organizzativa non bisogna confondere l’aspetto volontaristico con quello organizzativo. La Segreteria Nazionale è un organo associativo che interagisce con migliaia di Soci o di potenziali soci, coordina la realizzazione di 6/7 eventi nazionali annui, circa 200 eventi territoriali, due premi impegnativi quali il Filippo Basile e l’Adriano Olivetti e altri tre premi minori, gestisce il Registro dei Formatori ex legge 4/13, mantiene la contabilità Associativa, …. Tutte attività che credo non possano essere gestite da Soci che a turno prestino il proprio tempo all’Associazione.

Riguardo all’appartenenza, alla circolazione delle notizie e alla partecipazione sarei lieto se tutti coloro che intervengono nel dibattitto associativo lo facessero dall’interno rinnovando la propria iscrizione all’Associazione (soprattutto coloro che hanno ricoperto ruoli di Presidenza Regionale) al fine di colmare, così, il bisogno di trasparenza, di ricerca dell’interesse comune e di confronto per la generazione di atteggiamenti costruttivi.

Sulle presunte manovre elettorali, ordite in segrete stanze, e sul millantato dissesto contabile dell’Associazione, sono disponibile a raccogliere le prove di quanto sostenuto. In caso contrario sarebbe opportuno rivedere quanto così superficialmente affermato, onde evitare il dover adire vie legali per la tutela dell’immagine Associativa e mia personale.

A marzo termino il mio mandato e, dopo quasi 20 anni di attivismo associativo, sono felice di lasciare una AIF viva e che, in virtù di questa vitalità, di sicuro avrà mescolato eventi prodigiosi a solenni idiozie. Attività e iniziative generate dall’impegno di quei Soci che, a prescindere dalla carica e dal ruolo ricoperto, hanno deciso di esserci e di comprendere, piuttosto che condannare e assolvere. È molto più facile utilizzare i social network che, rispondendo a logiche tecno-populiste, restituiscono popolarità a chi con maestria invita a mettere un “mi piace” sulle critiche del lavoro altrui, piuttosto che faticare, dedicando volontaristicamente gran parte del proprio tempo, per costruire le basi di un confronto costruttivo che consenta di far sopravvivere il sogno della nostra Associazione.

Antoenllo Calvaruso
Presidente Nazionale AIF
 

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In risposta alle considerazioni del Past President della Delegazione Regionale Lombardia, confermo a tutti gli interessati la trasparenza delle informazioni sulle modalità di elezioni delle cariche istituzionali, che sono pubbliche, contenute nello Statuto e nel Regolamento Organizzativo, consultabili sul sito dell’associazione.
La correttezza dell’iter di svolgimento delle elezioni è garantita dalla Commissione Elettorale, come previsto dallo Statuto, oltre che dal Presidente Nazionale e dal Segretario Generale.
La correttezza sullo stato dei conti è invece garantita dall’organo del Collegio dei Revisori dei Conti eletti dai soci, che certificano il bilancio annuale, consultabile su richiesta. La procedura elettiva descritta dall’autore del post contiene inesattezze tra le quali la menzione ad un Comitato di Direzione che non esiste.
Inoltre tutti i soci vengono invitati a proporsi quali membri del Consiglio Direttivo Nazionale sulla base del loro programma di dichiarati obiettivi da raggiungersi in caso di elezione. Non si tratta di chiedere ai soci, come affermato nel post, SE sono disposti a presentare un programma ma questa E’ condizione imprescindibile per la validità della candidatura.
Per chiarezza informo che la campagna elettorale, definita sempre dall’autore del post, “del tutto occulta”, è invece già avviata per quanto riguarda le elezioni delle cariche regionali e lo sarà nel mese di dicembre per quanto riguarda le cariche nazionali.

Rita Steffenoni
Segretario Generale AIF