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Lara Lisi

Categories: AIF,Interviste

  

LARA LISI

Responsabile dell’Area Training StrategyAdvisor

Che vantaggi può offrire la Gamification a livello esperienziale?

Credo che oggi la formazione esperienziale sia molto importante soprattutto perché nell’ambito dell’industria 4.0 e delle nuove tecnologie riusciamo a fare formazione veramente efficace per i partecipanti, riuscendo a portarli esattamente in ciò che stanno studiando. Un esempio sono le esercitazioni con l’utilizzo di tecnologie virtuali o la formazione 3D.
Durante le esercitazioni riusciamo a far svolgere ai partecipanti esattamente quello che dovrebbero andare a fare, quindi abbiamo il modo per provare con l’esperienza vissuta una casistica aziendale di applicazione delle regole, che può essere ad esempio un corso sulla sicurezza che viene fatto per chi è ad alta quota facendogli provare la sensazione di cadere nel vuoto in mancanza dei dispositivi di protezione. Diciamo che questo esercizio può avere un’efficacia superiore a qualsiasi altra cosa.

 

Quali strategie un’azienda oggi può adottare per il Well-Being della persona?

Trovo che oggi tutto ciò che verta sul welfare aziendale non sia propriamente diffuso se non nelle grandi aziende, mentre nelle piccole e medie aziende che sono poi il vero panorama italiano, spesso non c’è ancora quella cultura che porta a mettere in campo tutta una serie di benefit che possono andare ad agire su quello che è il benessere sia organizzativo, sia personale.

D’altra parte, è stato dimostrato che il benessere non derivi tanto da possibili benefit economici, ma invece dal benessere generale della persona, del lavoratore nel luogo di lavoro. Questo incide tantissimo sia sulle prestazioni sia sulla sua esistenza all’interno dell’azienda stessa, quindi sarebbe un tema da approfondire su tutte le aziende.

 

Quali competenze saranno richieste dalle aziende nel futuro mercato del lavoro?

In occasione di un seminario a cui ho partecipato, un paio di settimane fa, qui a Milano, dove si parlava di tutte le nuove professioni e di quello che potrebbe essere il talent engagement sui giovani, quello che è emerso è che saranno molte le professioni che avranno una breve vita, puntando su competenze che sapranno gestire i dati tecnologici e informatici all’interno delle aziende.

Il problema, comunque, sarà la durata molto breve di queste specializzazioni, quindi i ragazzi che si stanno laureando adesso su queste tematiche, attualmente molto ricercate, magari tra due anni non saranno più così richiesti.


 

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