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Sergio Donato

Categories: AIF,Interviste

SERGIO DONATO

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Direttore Generale Accademia BCC

L’innovazione tecnologica sta trasformando le relazioni umane, e il cambiamento è stato percepito anche all’interno delle organizzazioni e delle aziende con cui collaboriamo. La formazione deve innovare metodi, strumenti e spazi al fine di valorizzare la persona in un contesto sempre più digitalizzato. Quali sono i principali cambiamenti da realizzare? Il cambiamento porta con sé elementi positivi?

Dal nostro punto di osservazione è evidente come la tecnologia stia influenzando il modo di vivere, lavorare, pensare e “apprendere”. Le persone che operano nel Credito Cooperativo si trovano oggi a processare un maggior numero di informazioni in un tempo più ristretto rispetto al passato. In particolare le figure che ricoprono ruoli di responsabilità manifestano l’urgenza di acquisire conoscenze e abilità in modo rapido e veloce nel luogo e nel momento in cui ne hanno bisogno.
 
Per rispondere a questa necessità Accademia ha posto, negli ultimi anni, le basi per rinnovare il proprio modello di servizio anche attraverso un miglior utilizzo delle tecnologie sempre nel rispetto della sua missione: “garantire la diffusione della cultura bancaria cooperativa, comune e integrata, attraverso la definizione di standard di formazione e competenze mutualistiche distintive”. Nel nostro movimento gli attori locali sono allo stesso tempo fonte, moltiplicatori e fruitori della conoscenza ed il Credito Cooperativo deve preservare il know-how locale favorendo lo scambio formale e informale di conoscenze, sia codificate, sia tacite, creando un “framework” istituzionale che indirizzi e regoli la diffusione delle stesse.
 
In tale contesto Accademia deve agevolare il propagarsi del “capitale territoriale” agevolando i flussi di conoscenza tra i diversi attori del sistema in una logica cooperativa (cooperative learning). Per questo, nel sito, oltre alle tradizionali aree sull’organizzazione e sull’offerta Accademia, è presente un’area “community” dove si trova, ad esempio, una sezione riservata all’Albo Docenti interni del Credito Cooperativo. Qui, gli esperti presenti all’interno del sistema, capitalizzano la propria esperienza professionale mettendo in comune, nella revisione del materiale formativo, le esperienze pratiche e concrete del nostro modo di essere e fare cooperazione di credito.
 
Anche la consueta attività di apprendimento si sposta nell’ottica della semplicità di fruizione da parte dell’utente. Due esempi: il nuovo corso antiriciclaggio on-line è di tipo “adattivo” rispetto alle conoscenze già possedute dall’utente (prima dell’inizio del corso verrà somministrato il questionario con cui verranno valutate le conoscenze pregresse, i temi sui quali il discente possiede un buon livello di padronanza saranno argomenti non obbligatori, ma sempre accessibili, così da consentire ulteriori possibilità di ripasso e ampliamento delle conoscenze); periodicamente verranno pubblicati, a cura del nostro corpo docente (interno ed esterno) video di tre minuti su tematiche di attualità e di interesse per gli attori del credito cooperativo.
 
In conclusione, la formazione sta vedendo una forte accelerazione nella trasmissione dei messaggi didattici e nelle nuove forme di interazione collegate all’uso della tecnologia ed il Credito Cooperativo deve saper cogliere al meglio quest’opportunità, intraprendendo un nuovo percorso che sfrutti al meglio i vantaggi derivanti dal nuovo canale, ottimizzando i tempi e i costi dedicati alla formazione ed offrendo, ad ogni persona, la possibilità di apprendere in modo agile e personalizzato.