TRAINING AND CONSULTING: VERSO UNO SVILUPPO INTEGRATO

28 maggio 2021 orario 14.30 – 18.30
29 maggio 2021 orario 9.30 – 13.30

RELATORE
MICHELE GORIN

 

Molte aziende sostengono di credere nella formazione e di voler investire nella crescita delle persone.

Chi studia gli scenari futuri afferma che l’apprendimento continuo (skilling e reskilling) è fondamentale per rimanere competitivi in un contesto di massima accelerazione e che una delle competenze chiave del prossimo futuro è proprio quella di saper apprendere.

Eppure, le scelte attuate dalle aziende spesso lasciano intendere una verità ben diversa.
Non di rado la formazione è considerata più un costo che un investimento ed è una delle prime voci di bilancio a subire tagli.
A volte è perfino vista come una ‘distrazione’ dai compiti quotidiani, anziché come fattore funzionale alla prestazione.

Come si spiegano queste incongruenze? Diversi livelli di lettura ci possono ricondurre a un semplice concetto: non c’è una reale fiducia nell’efficacia della formazione; non si crede che le persone possano cambiare davvero e siano in grado di trasferire il cambiamento nella quotidianità lavorativa.

Per dare risposta a questo problema, il formatore necessariamente deve sempre più acquisire le sembianze di un consulente di formazione, in grado di effettuare analisi, diagnosi ed interventi strettamente connessi agli obiettivi strategici delle aziende.

OBIETTIVI
– approfondire l’importanza del fissare obiettivi formativi focalizzati sulla strategia aziendale, individuando gli indicatori di effetto
– analizzare come fornire risonanza all’intervento formativo agli occhi del management
– esaminare le resistenze al cambiamento e i motivi del mancato raggiungimento degli obiettivi strategici
– inquadrare vincoli e risorse del contesto lavorativo affinché favorisca e sostenga l’applicazione dei comportamenti attesi
– verificare come costruire sistemi di misurazione in itinere e stabilire indicatori di efficacia

PROGRAMMA DELL’INTERVENTO FORMATIVO
– a connessione tra apprendimento organizzativo e strategia aziendale
– come rendere il processo formativo una priorità attraverso la revisione del concetto di gradimento per spostarsi verso
la logica di performance
– gli indicatori di effetto e il loro ruolo
– come passare dagli obiettivi formativi alle aspettative di miglioramento misurabile, mantenendo il valore dei fattori intangibili
– l’impianto di progettazione formativa basato sui problemi nelle organizzazioni a livello di business
– come effettuare un’analisi dei fabbisogni basata sulla strategia aziendale, considerando vision e mission
– le resistenze al cambiamento, i vincoli e le risorse
– come identificare ed agire sulle logiche organizzative che impediscono l’applicazione quotidiana dell’apprendimento e le
modificazioni del comportamento
– la formazione continua e continuativa
– come evitare le logiche di intervento a spot, puntando sulla costruzione di percorsi di affiancamento capaci di garantire
l’integrazione tra apprendimento formale e informale
– la valutazione d’efficacia e il ROI
– come costruire un sistema di valutazione in itinere che permetta di perfezionare le scelte iniziali e ottimizzare gli interventi in
ottica di efficacia ed efficienza

 

SCHEDA DI ADESIONE


 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUL CORSO

masterclass@associazioneitalianaformatori.it