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Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.
Sentiero. In questo momento storico e a maggior ragione, in seguito all’emergenza COVID-19, la parola sentiero è calzante rispetto al mondo del lavoro e le prospettive formative.
Sentiero: Il poeta, scrittore e drammaturgo tedesco Goethe dice che “Non è abbastanza fare dei passi che un giorno ci condurranno alla meta, ogni passo deve essere lui stesso uno meta, nello stesso momento in cui ci porta avanti.”. Proviamo ad immaginare ogni nostra azione, scelta, progetto, che sia nella nostra vita personale o in quella professionale, come un piccolo passo che ha una sua direzione e un suo obiettivo specifico.
Il sentiero non è altro che il disegno d’insieme di ogni passo compiuto, che ci permette di osservare in maniera uniforme ciò che abbiamo fatto e ciò che vogliamo fare per proseguire nella stessa direzione che stiamo seguendo o per cambiarla con il passo successivo. Questa analisi ci permette di capire se siamo in linea con le aspettative che ci eravamo posti quando abbiamo fatto il primo passo o se abbiamo bisogno di fare una piccola svolta.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Consapevolezza: La consapevolezza del qui e ora rappresenta la guida del nostro sentiero, un po’ come Virgilio era stato per Dante. Infatti essere consapevoli di ciò che stiamo facendo e di ciò che abbiamo fatto ci permette di studiare al meglio e scegliere quale sarà il prossimo passo da fare all’interno del nostro sentiero. Una volta raggiunta tale consapevolezza, sarà più facile proseguire il nostro cammino, personale e professionale, con molta più serenità e leggerezza.
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.
Alleanza: Nessuno di noi è in grado di tracciare il suo sentiero da solo. Abbiamo tutti bisogno, anche per raggiungere una consapevolezza più completa e matura, di legami e relazioni in grado di supportarci nei momenti difficili e di festeggiare insieme a noi il raggiungimento dei successi. Un alleato può essere la compagna o il compagno della nostra vita, la famiglia, un mentore, un capo o un collega, chiunque… ma la cosa più importante rimane la capacità di coltivare e mantenere queste alleanze, sempre in un rapporto “win-win”. Perchè quando si stringe una forte alleanza la vittoria di uno è anche la vittoria dell’altro.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.