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Barbara Foschi

Categories: AIF,Interviste


BARBARA FOSCHI

Progettista di attività formative presso FORM.art scarl, ente di formazione

Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
 
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.

La parola sentiero è molto evocativa. Indica la via, il percorso da seguire.
Implica movimento e direzione. Presuppone anche di far tesoro di sforzi che qualcun altro ha già fatto per noi, lasciandoci appunto una traccia, una linea da seguire per arrivare ad un fine, ad un obiettivo.

Ogni sentiero nasconde però anche una sfida: osare il passo fuori dalla linea già segnata per trovare un cammino migliore. Guardare oltre lasciando a chi verrà dopo di noi una via nuova.

 
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.

Consapevolezza è invece una parola importante. Indica qualcosa che si deve raggiungere, costruire, implementare, arricchire. E’ statica e dinamica insieme. E’ il guardarsi dentro ed al contempo saper tirar fuori. E’ l’arte della maieutica, che fa venire alla luce ciò che prima era nascosto.

Consapevolezza è il futuro prossimo. E’ sapere di non sapere. E’ qualcosa che non va riempito ma acceso e lasciato brillare.

 
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.

Mai come oggi alleanza è una parola vincente. La valorizzazione delle alleanze è uno strumento straordinario per progettare un futuro di nuove occasioni.

Nell’alleanza non ci sono vincitori o vinti, perché si corre verso uno stesso obiettivo. Nell’alleanza si valorizzano i punti di forza e si focalizzano le eccellenze.


 

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