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Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.
La parola sentiero mi riporta subito a pensare al sentiero percorso nel mondo dello scoutismo, di cui ho fatto parte per una ventina d’anni.
Un sentiero fatto di salite, discese e pianure, non sempre facile ma gratificante e rigoglioso.
La sicurezza di avere sulle spalle lo zaino con dentro tutto quello che serve per proseguire il sentiero, quel bagaglio che permette di vivere serenamente la serata, di potersi lavare, nutrire e dormire fuori casa…non è forse paragonabile a quel contenitore con dentro tutti gli strumenti che ci permettono di poterci formare costantemente e sviluppare idee proseguendo la strada per arrivare alla meta?
Quel sentiero che apre infinite possibilità che porta la conoscenza, la curiosità e la creatività del voler imparare, soprattutto per chi professionalmente si dedica alla Formazione e al Coaching, un sentiero che coltiva la speranza e che mi auguro di percorrere per tutta la vita.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Consapevole delle mie competenze e degli strumenti che ho a disposizione, li metto a conoscenza delle persone che incontro in aula, persone che portano esperienze, che hanno saperi e con cui è sempre piacevolissimo confrontarsi.
Ed è proprio attraverso il confronto che alleno la curiosità, quella potenzialità che mi offre sempre la spinta del poter migliorare, per offrire un servizio di qualità.
Le mie competenze del “qui ed ora”, sono sempre pronte a trasformarsi per farmi crescere come professionista, mi occupo di allenare le menti delle altre persone, ho dunque il dovere di allenare in primis la mia mente.
Socrate è dunque, ancora attualissimo, con il suo “so di non sapere”, un motto che non sarà mai fuori moda!
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.
Tornando alla mia vita trascorsa nel mondo dello scoutismo per molti anni, sono sempre cresciuta con il motto “insieme si fa”, che oggi porto anche nel mio percorso professionale.
Mi auguro e auguro a tutti di lavorare nell’ottica del “win to win”, di non coltivare l’invidia ma bensì il pensiero che ci porta ad essere maggiormente consapevoli che è proprio nello scambio di idee, nella condivisione che nascono i progetti migliori.
Un sentiero fatto di salite, discese e pianure, non sempre facile ma gratificante e rigoglioso.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Socrate è dunque, ancora attualissimo, con il suo “so di non sapere”, un motto che non sarà mai fuori moda!
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.