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Emilio Bianco

Categories: AIF,Interviste

  

EMILIO BIANCO

Communication Legambiente

Quali strategie un’azienda oggi può adottare per il Well-Being della persona?

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione. Lo smart working ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni. I benefici sono indubbi per entrambe le parti, sia per l’impresa che per il lavoratore, dove viene restituita un’autonomia decisionale a quest’ultimo per quanto riguarda spazi, orari … In pratica si cerca di far conciliare il lavoro con i ritmi della vita e, di conseguenza, un lavoratore soddisfatto è un lavoratore più produttivo.

In Italia, come spesso accade su molti fronti, siamo un po’ in ritardo rispetto alle altre grandi potenze occidentali. Secondo l’ultimo rapporto dell’osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, in Italia ci sono circa 480 mila smart workers, che rappresentano poco più del 12 % degli interi occupati. Questo è un trend in costante crescita, sia per quanto riguarda le imprese, dove il 56 % del campione analizzato dall’osservatorio ha risposto in maniera positiva riguardo ai progetti di smart working, sia per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni, dove, molto più lentamente, stanno attuando progetti in tal senso. Infatti hanno risposto positivamente l’8% delle pubbliche amministrazioni, con un incremento di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

 

Quali competenze saranno richieste dalle aziende nel futuro mercato del lavoro?

Il futuro del mondo del lavoro passa indubbiamente attraverso i green jobs, tutti quei lavori che ruotano attorno alla green economy, che, negli ultimi 15 anni, hanno visto un incremento quasi del 50 %. Ad oggi ci sono 3 milioni di occupati in Italia in questo settore.

Viviamo in una fase storica dove dobbiamo necessariamente attuare un cambio di passo rispetto al passato, soprattutto rispetto agli ultimi 50-60 anni, dove dobbiamo superare quel concetto di economia lineare (produci-usa-getta) per abbracciare un modello di economia circolare, dove il rifiuto smette di essere visto come tale e diventa una risorsa da reinserire all’interno del sistema economico, con tutti i benefici del caso.


 

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