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Giorgio Cozzi

Categories: AIF,Interviste

  


GIORGIO COZZI


Executive Search – Senior Trainer
MANAGING DIRECTOR
I.S.O. Interventi Socio Organizzativi Srl

Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
 
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza. La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze. Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.

DAL POST INDUSTRIALE AL POST VIRUS

Il 2020 ha cambiato totalmente lo scenario di riferimento, sia per l’economia in generale, sia per la funzione specifica delle Risorse Umane. Gli eventi e le norme di contenimento dell’epidemia hanno generato un allontanamento dal posto di lavoro per moltissimi italiani. Ciò ha comportato una gestione complicata dei processi lavorativi e della gestione del personale, in parte per il ricorso a Cassa Integrazione o a sistemi di recuperi ferie e permessi o altre modalità utili per fronteggiare la situazione.

Lo SMART WORKING ha in parte consentito di mantenere una continuità lavorativa, ma ha anche comportato modi diversi di svolgere il lavoro (annullamento riunioni e incontri diretti), che ha favorito le Aziende già attrezzate in tal senso.

Tutti i piani formativi, i Meeting, gli eventi, sono stati soppressi o rimandati sine die, scombussolando tutta l’attività di Sviluppo Professionale e di Incentive. Il protrarsi delle restrizioni alle attività ha prodotto ansie, incertezze, difficoltà nella pianificazione dei processi organizzativi e gestionali, rendendo oscuro il futuro a breve medio periodo.

Il ruolo degli HR dovrà necessariamente cambiare e diventare ancora più strategico, supportando l’Alta Direzione a condividere il percorso prossimo venturo, indicando (Top Down e Bottom Up): il SENTIERO da percorrere, la CONSAPEVOLEZZA da maturare, l’ALLEANZA da costruire. Relativamente all’indirizzo si può lanciare un progetto di definizione degli Orientamenti Strategici a breve termine, utilizzando uno schema pubblicato in Turbomanagement Cozzi, Bucci, Sprega – Sperling & Kupfer e in Turbomanagement 2 – Cozzi – Franco Angeli Editore.

Il modello pone su un asse l’antinomia INNOVAZIONE -MIGLIORAMENTO e poi taglia, formando un chiasmo, in verticale con l’altra antinomia di base ESTERNO – INTERNO, intendendo le strategie orientate verso Mercato e Società contro strategie rivolte verso il Personale e l’Organizzazione. Nei quadranti che emergono si vanno a porre le priorità per ogni ambito e successivamente si evidenziano le priorità complessive. Dal confronto scaturisce l’intesa sulle iniziative da intraprendere in sequenza, attraverso la sinergia prodotta dal lavoro creativo degli interessati, a tutti i livelli. Richiede poco tempo, può svolgersi anche in modalità teleconferenza, assicura l’esplicitazione dei vari punti di vista ed il processo decisionale.

La Consapevolezza è uno stato che si raggiunge più facilmente quando si è di fronte a situazioni critiche che stimolano a riflettere, a guardarsi dentro, a riconoscere l’essenziale dal superficiale, a prendere coscienza del potenziale sia individuale che collettivo. Su questo terreno la Trasparenza, la Chiarezza, la Condivisione dei dati oggettivi su cui fare ragionamenti e definire le strategie o le tattiche, aiutano notevolmente.

Nell’epoca attuale tutti gli orpelli devono cadere per lasciare spazio a ciò che conta davvero e le nuove priorità (vita e salute) forniranno leve utili a conciliare le differenti correnti di pensiero e a spegnere conflitti. A questo proposito il secondo modello che abbiamo pubblicato nei libri di cui sopra, riguarda proprio la Cultura Organizzativa e le priorità nello Stile Manageriale. Utilizzando la figura del Chiasmo, abbiamo suggerito di porre su un asse orizzontale l’antinomia tra Competizione e Collaborazione (le principali variabili della Cultura Organizzativa), tagliandole con un asse verticale con l’ambiente in cui vanno a collocarsi le due dinamiche, vale a dire Pianificabilità e Flessibilità, ambiti in cui è possibile e prevalente l’adattamento flessibile al contesto oppure dove si può applicare un Planning accurato e definito. Nei quadranti scaturiscono 4 modalità di Gestione Manageriale, da Verticistica a Burocratica, da Team a Know How.

Ovviamente c’è bisogno di tutte in una realtà organizzata: senza guida non si va da nessuna parte, specie in emergenza, senza Organizzazione ci si perde, senza la forza del Gruppo ci si disperde, senza le Competenze non c’è Innovazione. Ecco quindi che con lavori di gruppo direzionali si può convenire sulla priorità relativa, non solo come % di impegno, bensì anche come azioni concrete da intraprendere. L’HR può in questo modo favorire la Consapevolezza della strada da percorrere, del ruolo da interpretare e dalle modalità con cui saranno gestite persone e attività. Naturalmente non è così vitale usare il modello ISO Srl (è solo un tool già pronto), quanto piuttosto affrontare queste tematiche e risolverle.

Se torniamo a qualche mese prima della crisi epidemica, possiamo rilevare come i principi a cui si ispiravano le Aziende migliori, toccavano temi come Wellness, Welfare, Green Economy o adottavano la BBS (Behavior Based Safety e Guida Consapevole) per garantire l’incolumità delle persone. Ebbene, dopo l’esperienza del coronavirus è apparso ancora più evidente il bisogno di cambiare il sistema economico, più sensibile ai valori etici, a combattere lo sfruttamento, là dove ancora c’è, sia nella gestione delle persone che della tutela dell’ambiente. Il fatto che l’epidemia abbia messo in dubbio il prevalere di valori egoistici e individualistici, consentirà una trasformazione sensibile nei comportamenti umani, ai vari livelli.

L’HR dovrà tenere conto che l’emergere di bisogni etici, legati alla vita, alla salute, all’ambiente e alla tutela della collettività tutta, potranno emergere in maniera più intensa e consistente, stimolando a trovare forme innovative di Management e a presidiare ancora di più la funzione sociale che gli è propria. Un cambiamento epocale di cui essere consapevoli, per tracciare un sentiero innovativo e per allearsi con le forze emergenti dei giovani, che sono il futuro della Società.


 

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