LARA MIGLIETTAPsicologa del lavoro, Coach, Professore Universitario |
Quali competenze saranno richieste dalle aziende nel futuro mercato del lavoro?
Sono una psicologa del lavoro, mi occupo di tutto ciò che riguarda il mondo delle risorse umane, dal recruiting, fino alla formazione, sono anche coach e insegno all’Università Europea da circa dieci anni.
Mi è piaciuta molto la metafora che fa pensare alle persone come cellule staminali, che hanno dentro di loro tutto il potenziale di sviluppo e di crescita, necessario a svolgere la loro attività, ma comunque penso che necessitano anche di un terreno fertile dove far attecchire queste capacità potenziali.
Qui all’interno dell’Università abbiamo sempre messo lo studente al centro, perché riteniamo che sia importante formare i giovani trasferendo quelle che sono le competenze necessarie per il mondo del lavoro. Da diversi anni prepariamo i giovani al mondo del lavoro trasferendo loro tutti quelli che sono gli strumenti necessari per potersi inserire con successo, li prepariamo a quelle che sono le richieste che ormai stanno cambiando.
La digitalizzazione ha cambiato anche il modo in cui si cerca il lavoro, la nuova rivoluzione ha determinato un cambiamento anche nelle richieste delle competenze. Le aziende ormai sanno che, spesso non è necessario andare ad inserire persone con competenze specifiche, perché quelle si possono apprendere con il tempo attraverso una formazione adeguata, ma che bisogna puntare su quella che è la potenzialità dell’ individuo.
Quindi andare ad individuare quelle che sono le capacità della persona, le attitudini migliori, perché su quelle si può andare a creare valore. In questo cambiamento anche la formazione deve essere ripensata, per una formazione che parta dall’identità delle persone, dalla scoperta, dalla consapevolezza di quello che ognuno è in relazione a quelle che sono le esigenze.
Credo che sia necessario costruire una formazione personalizzata, lavorare con i giovani è talvolta molto appassionante, molto stimolante. Credo molto nelle nuove generazioni perché hanno qualcosa in più rispetto alle generazioni precedenti, anche rispetto alla mia generazione, e l’integrazione del passato e del presente, ritengo sia la chiave del successo per il futuro.
Perché i giovani hanno delle esigenze nuove ma hanno anche competenze nuove e bisogna andare incontro a queste tematiche perché solo così si riesce a trovare un canale di comunicazione ed individuazione quegli elementi che possono portare alla rivoluzione, al cambiamento, all’innovazione e alla ricerca.