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Paolo Fossati

Categories: AIF,Interviste

  


PAOLO FOSSATI


Già direttore Area Risorse Umane e Comunicazione di ente locale, Fossati ha conseguito i master “Leadership and Empowerment” (24ORE Business School, Milano), “Lean Organization e Toyota Way nel pubblico impiego” (School of Management, Torino), PNL e Coaching. Ad inizio 2020 ha dato vita al programma formativo COACHING P.A. per lo sviluppo delle competenze organizzative e relazionali dei dipendenti della Pubblica Amministrazione. È autore del libro “Vivi Presente. Strategie di cambiamento per tornare al timone della tua vita”, Verdechiaro Edizioni, 2016. Giornalista. Laurea in Giurisprudenza.

Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
 
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.

La cosa bella è che non smettiamo mai di apprendere, di crescere, anche negli inciampi. La sfida è ricordarcelo sempre, e poi trasmetterlo agli altri. Troppo spesso vediamo persone di valore lasciarsi andare, consumarsi con pensieri non funzionali, convinti che tutto è perduto. Non è perduto un bel niente, perché non è mai troppo tardi per riprendere il cammino della conoscenza. A volte basta una parola letta per caso su un libro, acchiappata di sfuggita alla radio o in tivù, ed ecco che il sacro fuoco della curiosità riprende a crepitare, e si porta dietro la voglia di fare, di incidere, di lasciare il segno, di dare il nostro contributo a chi viene dopo, come i sassolini di Hansel e Gretel…

 
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.

All’inizio di ogni corso, che si tratti di comunicazione efficace o di strategia organizzativa, faccio sempre fare un esercizio di autostima che si chiama la “Lista delle mie qualità”. Come fai a ottenere stima e considerazione altrui se non sei tu il primo/la prima a nutrire autostima? Ad avere, cioè, consapevolezza dei tuoi punti di forza e delle competenze che ti hanno portato dove sei ora? E’ la base, il punto da cui sgorga ogni cosa. Che poi il tutto debba essere condito con una buona dose di umiltà, beh, questo è così ovvio che pare utile ripeterlo…
 
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.

Lo abbiamo visto nei giorni di isolamento forzato, causa Coronavirus: da soli non andiamo da nessuna parte, dopo un po’ perdiamo la trebisonda. L’uomo, del resto, è o no un animale sociale? Figuriamoci quanto vale tutto ciò in ambito professionale: cento, mille volte di più. E allora ecco il concetto di alleanza, che diventa rete, contatto umano, scambio di energie, intuizione, crescita comune. Qual è l’optimum? Unire le forze e costruire, con il nostro lavoro di cocciute e perseveranti formichine, un’Italia migliore.


 

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