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Pier Paolo Bottin

Categories: AIF,Interviste

  


PIER PAOLO BOTTIN


Pedagogista, educatore professionale, formatore. Da anni impegnato in ricerca e sviluppo di nuovi metodi e tecnologie per la crescita dell’individuo.
Metodo antistress del prof. Bottin
www.vibronika.com

Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
 
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.

Anche se quest’ultimo anno mi sono dedicato più all’insegnamento universitario che a quello professionale, ho potuto approfondire aspetti del “sentiero” come percorso personale da un punto di vista delle scienze dell’educazione, nello specifico ambito del deuteroapprendimento o autoapprendimento. Ciò mi è stato possibile creando un nuovo tipo di test, multidimensionale nel qui e ora che ci da proiezioni sul fabbisogno formativo. Si chiama Vibronika® test, sviluppato centrandolo sulla personalità trasformativa (come richiesto in un cambiamento d’epoca come questo), assieme al prof. Ivano Spano, e, con il mio tecnico di laboratorio, Antonio Caregnato, ho voltato il focus sull’individualità.

Se personalità etimologicamente indica l’aspetto della maschera di un soggetto, l’individualità è il riconoscimento, o meglio, l’autoriconoscimento dell’individuo, nella sua interezza e nella sua incompletezza, un essere in divenire. La batteria di 450 domande è gestita da un software di A.I. proprietaria che gira agevolmente su app ed è stata testata su 7000 soggetti prima di un impiego aziendale. La multidimensionalità permette di relazionare pesi che prima non potevano essere elaborati per dare profondità sia nella ricerca sociale che in quella specifica di scouting. Come formatore e pedagogista finalmente ho uno strumento nuovo per il mio lavoro, superando il risultato che i consueti e obsoleti test psicologici sul mercato non potevano darmi.

 
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.

Ovviamente la consapevolezza, o meglio, l’autoconsapevolezza è l’argomento principe della crescita individuale e auto centrata, dove spogliarsi di vecchi e inutili, se non dannosi, modelli non ci appartengono più. Per ottenere il “percorso” o sentiero personale ho dovuto inventare una nuova pedagogia del corpo. La pedagogia, che è una disciplina molto pratica, ci dà la filosofia e gli strumenti orientati al risultato. La nostra base biologica è la sede di numerosi processi neurali, dove l’emozione è associata a meccanismi chimico-fisici che investono il sistema endocrino ed elettronico del sistema nervoso.

Comprendere il proprio sistema neuroendocrino, significa dare un significato profondo alle proprie emozioni, capire i propri modelli di autoregolazione, migliorarne le risposte per eliminare ridondanze e conflitti inutili, in un’ottica di eco sostenibilità del proprio stile di vita. Anche qui, per ottenere risultati pratici e attendibili ho prodotto sistemi automatizzati che non necessitino della mia presenza. La pratica Vibronika nasce nell’ambito di training neuroendocrino in ambiente protetto. Gli strumenti mettono in risonanza il sistema polivagale e quello di autoregolazione, dandoci un bio feedback in tempo reale sulle nostre attività basali e sulle nostre funzioni superiori, nello specifico, dello sviluppo personale dell’intelligenza emotiva.

 
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.

Alleanza è più di un intendimento tra organismi più o meno senzienti, è condivisione di valore, valore che se non si conosce, non presuppone mai un grande affare. La consapevolezza diffusa e l’autoconsapevolezza, nel vivere, nell’esperire, nei vari passaggi di cambiamento (stagionalità, domanda – offerta, emergenza, crisi e soppesamento, passaggio a fasi successive) costituisce la base di un vivere ecologicamente sostenibile. Quindi, suggerisco la creazione di modelli personali incentrati sull’individuo, mai emulazione di modelli esterni ad esso, ma confortevoli modelli comportamentali condivisi nel rispetto della crescita armoniosa di gruppo, che sia gerarchicamente o meno strutturato, formale o informale.


 

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