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Festival dell'Apprendimento

  • 05:30 PM
  • Palazzo del Bo (Università degli Studi di Padova) e Caffè Pedrocchi

FESTIVAL DELL’APPRENDIMENTO

Padova, 3 – 6 ottobre

I Giornata

 

www.festivaldellapprendimento.it


Sembra che gli ingranaggi dello sviluppo delle nostre comunità si siano inceppati. Le certezze di una crescita senza limiti sembrano essere svanite. Il divario tra chi non ha e chi ha troppo sembra essere aumentato a dismisura. L’innovazione e la creatività non trovano più un ambiente favorevole al loro sviluppo, anzi, assistiamo indifferenti a un continuo attacco contro ogni forma di apprendimento.
La storia del mondo, tuttavia, insegna che motore dello sviluppo dell’umanità è stato l’apprendimento.

Su questo tema l’Associazione Italiana Formatori organizza un confronto tra i nomi più autorevoli della pedagogia, della filosofia, della psicologia, dell’economia, della scienza, della sociologia, della produzione e della politica al fine identificare quei segnali deboli utili a trovare la via d’uscita dall’attuale crisi.

Il Festival dell’Apprendimento nasce quindi per soddisfare l’esigenza di trovare un terreno comune ai differenti attori coinvolti nella progettazione, erogazione e fruizione della formazione, per poter riflettere sulla sostenibilità dei processi di apprendimento a supporto dello sviluppo e proporre strategie efficaci.

Con il Festival dell’Apprendimento l’AIF intende quindi attivare luoghi e tempi per attribuire un senso ai processi di apprendimento, focalizzando l’attenzione su aspetti caratteristici quali:

– il genius loci, luogo fisico e della memoria che mantiene e valorizza le conoscenze e le competenze diffuse sui nostri territori;
– la tecnologia, strumento impiegabile a supporto dei processi di apprendimento, spesso generatrice di nuovi equilibri sociali, economici e culturali;
– la connessione, sistema di nuove relazioni che richiede la ridefinizione delle interfacce che le forme di apprendimento plurale;
– l’identità, ambito di realizzazione della persona, della sua capacità di esprimersi, di aggregarsi agli altri, di appartenenza a una comunità;
– la competenza, confine tra professionalità ed essere, capacità di realizzare un valore sociale indispensabile per concepire nuove forme di cittadinanza, di welfare, di coesione e di valorizzazione delle differenze.

Le occasioni di ascolto, riflessione, dibattito, confronto e proposta serviranno a chiarire come le relazioni esistenti tra economia, società, territorio, ambiente, produzione, finanza possano generare nuove forme di apprendimento a supporto dello sviluppo di persone consapevoli, in grado di costruire un futuro migliore.

Il Festival è l’opportunità per ridefinire il senso di parole chiave quali accoglienza, scambio, dono, rispetto, parità… e proporre meccanismi di accelerazione di un apprendimento in grado di ricostruire e consolidare le relazioni tra persona, comunità e territorio.

IL CONTESTO

Stiamo assistendo a una sempre più rapida e profonda trasformazione della società contemporanea: globalizzazione, crisi economica e sociale, avvento del digitale stanno impattando profondamente su tutti i segmenti della popolazione e su tutti gli aspetti del nostro quotidiano mettendo in discussione l’intero sistema tradizionale di valori condivisi e di legami sociali riconosciuti.
La crescente potenzialità di acquisizione di conoscenza e i processi di apprendimento diventano così territori in cui la trasformazione si manifesta in modo drammatico, ma anche strumenti attraverso i quali la trasformazione stessa può diventare un’opportunità straordinaria per creare un nuovo e positivo corso in grado di generare crescita e sviluppo.

Il Veneto è stato negli ultimi decenni, e continua a essere, protagonista di un’importante evoluzione che si manifesta sia sul piano economico-produttivo sia sul piano sociale e culturale.

Un territorio molto interessante anche per il patrimonio culturale diffuso, che offre l’opportunità di creare progetti e iniziative in grado di valorizzarlo in modo sempre dinamico e innovativo.

IL FORMAT

È in questo contesto che l’Associazione Italiana Formatori ha deciso di promuovere dal 3 al 6 ottobre, a Padova, la realizzazione della prima edizione del Festival dell’Apprendimento.
Quattro giorni di contenuti di altissimo profilo. Conferenze, lectio, workshop, cantieri, spettacoli… rivolti a un ampio pubblico e finalizzati a indagare, attraverso diversi linguaggi, i meccanismi dei processi di apprendimento a supporto dello sviluppo della persona e delle comunità. Eventi caratterizzati da format aperti e inclusivi dove le nuove tecnologie fungono da mezzo facilitatore e non da fine.

Lectio e dibattiti con testimoni privilegiati, compagni di viaggio che attraverseranno con noi la notte illune della crisi infondendo speranza di un mondo nuovo, capace di attribuire un nuovo senso alle tecnologie, alle relazioni plurali, alle forme di connessione e alle innovazioni di processo e di prodotto.

Workshop, seminari e cantieri per dimostrare che la formazione “italiana” e le grandi scuole aziendali non sono morte, ma stanno tentando di riconfigurare il proprio ruolo per trovare nuovi significati all’interno di un sistema in cui tempo del lavoro e del non lavoro sono completamente diversi da quelli a cui eravamo abituati.

L’alternarsi di vari format consentirà ai partecipanti del Festival di ascoltare esperti, di specifiche tematiche, capaci di esporre una teoria in maniera organizzata (lectio), soddisfare l’esigenza di coniugare approfondimenti teorici con attività pratiche quali esercitazioni, casi di studio, simulazioni (workshop), provare, in maniera sperimentale e esperienziale l’applicazione di una determinata metodologia (cantiere).

Word caffè e lettura dei giornali rappresentano l’opportunità per dedicare del tempo alle riflessioni sugli effetti indotti dall’innovazione tecnologica, dall’emergere di nuovi paradigmi sociali, dalla riconfigurazione del rapporto tra cittadinanza e lavoro …. Riflessioni indispensabili per affrontare questa radicale rivoluzione di contenuti, metodi, modalità e luoghi in cui l’apprendimento nasce, si sviluppa e agisce sui meccanismi di crescita dell’umanità.

Il format adottato per il Festival vuole stimolare l’emergere di una formazione in grado di rispondere alle infinite esigenze dell’uomo connesse alla realizzazione della propria essenza e allo sviluppo delle capacità di adattamento e di partecipazione all’ambiente sociale che lo accoglie e che lo accompagna lungo l’intero corso della vita.


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