L’INVENZIONE DEI SAPERI

Dialogo tra teatro e formazione

“Sviluppare le nostre identità nel contempo concentriche e plurali:
quella della nostra etnia, quella della nostra patria, quella della nostra civiltà, quella infine di cittadini terrestri”
E. Morin

Il teatro è lo strumento principe di un’ipotesi scientifica alla base della pedagogia dell’incontro.

Se è vero che l’apprendimento deve passare attraverso il fare, il teatro permette di lavorare con l’incontro a tutto tondo: l’incontro con se stessi, con l’altro da me, col personaggio, con lo spettatore, ed aiuta a tenere insieme tutte le complessità di questi sguardi, punti di vista, identità multiple.

Attraverso il lavoro teatrale è possibile percepirsi come identità multiple, appartenenti simultaneamente a differenti mondi, e a percepire gli altri individui come identità altrettanto multiple.

L’altro è diverso da noi, soprattutto percepito come identità unica, in quest’epoca in cui le personalità vengono appiattite dalle nuove reti di comunicazione, slegate dai confini della famiglia e dai luoghi di appartenenza.
L’altro è depositario di saperi sconosciuti, di sguardi, visioni della realtà non percepite, coperte dalla coltre dell’indifferenza.

PROGRAMMA

Proposte di apprendimento cooperativo: Jig Saw e Circle Time
La scoperta dell’altro attraverso l’ascolto, la scrittura e la narrazione
Il gioco e perché si ride

RELATRICE

Carlotta Vitale
Attrice e formatrice teatrale specializzata nel teatro come strumento per le professionalità educative, utilizza nella gestione formativa del gruppo gli strumenti del gioco teatrale, ponendo attenzione all’auto analisi e controllo delle emozioni attraverso le tecniche dell’Educazione Razionale Emotiva.

COORDINA

Anna D’Andretta
Esperta di politiche formative sociali – Assistente Sociale

 
Incontro gratuito e aperto a tutti

Rilascia n. 0,5 crediti AIF

PER INFORMAZIONI e ISCRIZIONI

aifbasilicata@gmail.com

Locandina