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Davide Uzzo

Categories: AIF,Interviste

DAVIDE UZZO

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Trainer e Mental Coach

L’innovazione tecnologica sta trasformando le relazioni umane, e il cambiamento è stato percepito anche all’interno delle organizzazioni e delle aziende con cui collaboriamo. La formazione deve innovare metodi, strumenti e spazi al fine di valorizzare la persona in un contesto sempre più digitalizzato. Quali sono i principali cambiamenti da realizzare? Il cambiamento porta con sé elementi positivi? e quali?
A mio avviso i principali cambiamenti da realizzare per valorizzare la persona dovrebbero riguardare aspetti oggi non più così considerati.
Come per esempio la personalizzazione delle formazioni, infatti l’utilizzo della tecnologia deve essere inteso come un supporto per velocizzare il passaggio delle informazioni e l’accesso a esse, senza però trascurare l’elemento fondamentale che permette alle persone di imparare ed apprendere piu’ velocemente: il sentirsi al centro dell’attenzione e non trattate in modo generico e standardizzato.
Le offerte formative dovrebbero essere quindi di tipo “sartoriale” studiate in base alle reali esigenze del cliente., come un abito su misura.
Questo cambiamento di prospettiva puo’ essere sostenuto solo se chi eroga formazione ha voglia di mettersi nei panni dell’altro con la possibilità di crescere entrambi.

 

I sistemi di intelligenza artificiale sono in grado di imparare prospettando nuove forme di vita, cioè entità sensienti di cui non possiamo prevedere, né tanto meno guidare, lo sviluppo. Come questo processo di rapido sviluppo tecnologico, che riguarda la produzione dell’intelligenza collettiva si può legare a etica e valorizzazione della cultura nei processi organizzativi aziendali? In che modo la formazione può supportare la persona affinché possa contribuire all’innovazione senza subirla passivamente?
Io credo fortemente che alcune caratteristiche umane non possano essere replicabili.
L’intuizione, l’immaginazione creativa, l’improvvisazione, la possibilità di imparare dagli errori e di riformularli.
Sono doti difficilmente riscontrabili in strutture dotate di intelligenza artificiale, che dovrebbero essere utilizzate per compiti ripetitivi o che farebbero perdere tempo e energie agli umani.
Quindi il presupposto fondamentale affinchè l’uomo non subisca passivamente questo tipo di innovazione è di valorizzare i singoli individui, comunicando in modo costante e chiaro quali sono i loro obiettivi e coinvolgendoli nei progetti futuri.
 

Ieri hai detto domani. Oggi i giovani sono il futuro della nostra società, la crisi e la scarsità di investimenti rischiano di contrapporre la dimensione personale della realizzazione del sé a quella della competitività delle imprese e dei territori. In che maniera la formazione potrà far conciliare questi due estremi enfatizzando i valori strategici dell’impresa con la valorizzazione della persona nella sua essenza? In che modo la formazione può costruire una situazione ideale in azienda generando entusiasmo e partecipazione?
Anche in questo caso la comunicazione riveste un ruolo fondamentale. E’ importante chiarire da subito i programmi dell’azienda e la filosofia della stessa per permettere a chi ne fa parte di capire se si va nella stessa direzione.
La formazione puo’ generare entusiasmo e partecipazione se viene erogata da professionisti che mettono in primo piano l’interesse dell’azienda e non il loro, se i concetti e le problematiche trattate sono condivise dai partecipanti e soprattutto se si da seguito nella realtà quotidiana ai concetti che si affrontano durante le formazioni.
Anche in questo caso la coerenza riveste un ruolo di primaria importanza nel raggiungimento degli obiettivi prefissati


 

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