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Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.
A me piace pensare ed immaginare i SENTIERI NON ANCORA TRACCIATI, quelli che dobbiamo ancora percorrere.
Guardare OLTRE, non seguire la linea, uscire dai margini: è il mio invito a tutti coloro che incontro in formazione, qualunque sia la loro età ed il loro ruolo in azienda. Questo, a mio parere, è l’unico modo per iniziare un viaggio di scoperta su se stessi e su gli altri.
Come formatrice mi considero un compagno di viaggio, che affianca, che esplora assieme, che propone vie alternative…ma la TRACCIA DEL SENTIERO quella la fa chi ha deciso di intraprendere il viaggio, noi siamo solo delle guide a volte noi per primi alla ricerca di nuovi sentieri.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Parola con un suo peso, direi impegnativa!
Per me è lo SGUARDO ATTENTO e COSTANTE che dobbiamo avere su noi stessi.
E’ un monito a non pensare di essere già arrivati, è l’antidoto contro l’arroganza di chi sa di sapere, è la porta socchiusa che permette di far entrare in ogni momento il dubbio. Consapevolezza è anche lo SGUARDO DI SORPRESA verso il fuori, quello che ci circonda, quello che accade, verso le persone che incontriamo.
E’ sapere che nulla è definitivo, che tutto è mutevole e, allo stesso tempo, che questa condizione ci unisce tutti inesorabilmente agli altri.
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.
Quanto mi piace questa parola!
Mi fa pensare alla GENEROSITA’. Alla necessità degli Esseri Umani di stringersi attorno ad un ideale, ad un progetto, dandosi completamente, senza risparmiarsi, senza tenere nulla per sé.
E’ dare senza volontà di ricevere.
Mi piace pensare che abbia anche una componente affettiva: ALLEANZA per me è FRATELLANZA e SORELLANZA, sì, anche in ambito professionale.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.