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Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.
Nello scenario attuale le aziende si ritrovano a dover cambiare velocemente per vincere le sfide di un mercato sempre più complesso,incerto e globalizzato. Le risorse sempre più disorientate sono chiamate a dover comprendere e ad accogliere il cambiamento come necessario per la sopravvivenza dell’azienda, a rimettersi in discussione e a fare affidamento alla propria leadership personale. In questo scenario HR è il “ponte” necessario per far comunicare le esigenze dell’azienda con quelle dei propri dipendenti facilitando il ristabilire di un equilibrio necessario per garantire un buon ambiente lavorativo e, quindi, una buona performance. E’ richiesto un cambiamento di cultura ed una CORRESPONSABILITA’ AL CAMBIAMENTO con un supporto nell’acquisizione di meta competenze come la flessibilità, consapevolezza di sé, capacità di adattamento e creatività.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Credo la premessa (non scontata) sia la presa di coscienza da parte delle aziende della stretta correlazione tra benessere dei dipendenti e performance. Quindi si tratta di diffondere una nuova cultura attenta al benessere dei dipendenti condizione necessaria per migliorare la efficienza delle risorse. La successiva domanda è: come diffondere tale consapevolezza? La Mindfullness è solo uno strumento come un altro per accrescere la consapevolezza all’interno delle aziende, ma non è l’unico.
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.
L’individualismo potrebbe essere un problema di tipo culturale ed educativo prima ancora che generazionale e generato dalla tecnologia. Per superarlo servono più esempi di leader all’interno delle aziende e più casi di aziende che traggono vantaggio dalla cooperazione e dalle alleanze reciproche. E’ necessario educarci ed educare ad acquisire un’intelligenza relazionale oggi più che mai.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.