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Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.
Il percorso è quello che ci porta ad un fine: Il fine non è fondamentale ma è come noi viviamo questo percorso. Tutte le esperienze che hanno caratterizzato la nostra vita sono quelle ci porteranno alla meta e a raggiungere i nostri risultati. La stessa cosa bisogna fare con i ragazzi delle scuole medie e superiori perché trovino la loro strada e facciano il loro percorso per arrivare ai loro risultati.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Il qui e ora è fondamentale perché viviamo in un momento di grandi cambiamenti e quindi dobbiamo cogliere i segnali che arrivano da questo momento e in questo preciso istante per poi progettare l’intero futuro e quindi la nostra esperienza. E più viviamo il qui e ora e più siamo in linea con noi stessi senza ingannarci su aspettative future che potrebbero anche non arrivare.
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.
Si sta costruendo attraverso Greta Thunberg questo spirito di alleanza generazionale. Invece a mio avviso si dovrebbe costruire uno spirito di alleanza intergenerazionale tra i giovani e gli adulti e le persone diversamente giovani o anche un’alleanza tra ruoli nella società, quindi la pubblica amministrazione che ha potere decisionale dovrebbe avere un’alleanza con i lavoratori e con i ragazzi e così via. Il concetto di alleanza dovrebbe essere sempre più generalizzato e non solo riservato a una categoria di persone di una certa fascia di età o altri tipi di legami.
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.