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Francesco Rappoccio

Categories: AIF,Interviste

  


FRANCESCO RAPPOCCIO


Laureato in Psicologia, Esperto in Bilancio delle competenze, Orientamento e Percorsi formativi presso PA per Ecoter

Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
 
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.

Sentiero: è una parola che sin da bambini si associa a qualcosa di oscuro, a tratti pericoloso e che la tradizione famigliare ci porta ad associarla a parole come Attenzione, Strada dissesta, Necessario accompagnamento. Da adulti la vita diventa il sentiero da percorrere e, nonostante qualche “intoppo”, qualche “ruota bucata” ed incontri non sempre piacevoli, percorrerla a testa alta è darsi la possibilità di crescere, imparare, confrontarsi e vedere cosa c’è fuori dalla propria zona di comfort. Con il tempo si impara ad apprezzare i vari sentieri che la vita ci propone fino a saperli distinguere e decidere che alcuni vanno percorsi più volte, altri evitati.

 
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.

Consapevolezza: è un processo molto distinto dalla percezione e dalle sensazioni perché ha più a che fare con la capacità di osservare se stesso, guardandosi anche e soprattutto da fuori. E’ un “viaggio” continuo, cercando di godersi il buono e gestendo al meglio il meno buono.

 
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.

Alleanza: termine sottovalutato e di cui l’essere umano è sempre meno incline a comprenderne il significato o a trarne il massimo beneficio. Per me l’alleanza è creare rete soprattutto con chi è molto differente da me, con chi subisce la non alleanza quotidianamente ed è lasciato solo. Il termine alleanza dovrebbe far sentire tutti parte di questo mondo, superando confini e barriere fisiche ma soprattutto psicologiche.


 

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