Lucia Minutello

Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
 
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.

Quando penso alla parola sentiero contestualizzata nel mondo del lavoro penso che lavorare già significhi percorrere un sentiero e quando lavoro cerco di guardare quale è l’orizzonte e cerco di trovare il sentiero più giusto per raggiungerlo. Il sentiero ha delle difficoltà ma anche tanti sbocchi e opportunità quindi quello che mi capita sul sentiero diventa un’opportunità e anche magari un’occasione di avventura.
 
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.

La consapevolezza cerca di essere sempre alle spalle di quello che faccio; nel senso che quando faccio qualcosa soprattutto nel campo lavorativo spero e cerco di avere la consapevolezza massima rispetto a quello che mi circonda e a quello che sto facendo e alle ripercussioni che quello che faccio determinano su di me e sugli altri attorno a me.

 
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.

Quando penso all’alleanza soprattutto nel campo lavorativo penso ad un elemento che purtroppo è poco cavalcato perché nel sentiero del lavoro tra le varie consapevolezze, creare alleanza vuol dire impegnarsi ed ingaggiarsi in modo profondo; perché alleanza vuol dire condivisione, vuol dire consapevolezza di cosa sta dietro agli altri e negli altri. Creare alleanza significa conoscere molto bene i collaboratori, i potenziali nemici (anche se in realtà di potenziali nemici nel lavoro non ne esistono), ma vuol dire anche scendere molto in verticale dentro di se per cercare di capire quali sono i punti di reale contatto con gli altri… altrimenti si parla tanto di alleanza, ma in realtà sono solo parole vuote.

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