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Stefano Cera

Categories: Interviste

  


STEFANO CERA


Presidente della delegazione del lazio AIF

Quest’anno la riflessione che vorremmo proporre riguarda il nostro lavoro quotidiano e più nello specifico tre parole:
 
La prima parola è sentiero, inteso come percorso quotidiano di sviluppo e conoscenza.

La parola sentiero mi fa venire in mente il percorso, parto idealmente da quello che è il sentiero che si fa nei boschi, una lunga passeggiata è un po’ il percorso che noi come formatori facciamo nella nostra vita, un lungo percorso che passa attraverso determinate fasi, determinati step; passaggi fondamentali della nostra vita prima e della nostra professionalità poi. Se penso al mio sentiero, il mio percorso professionale è stato composto da tanti piccoli passaggi, tante piccole fasi che contribuiscono tutte a diventare quello che in fondo siamo sempre stati.
 
La seconda chiave è il qui ed ora, la consapevolezza, intesa come conoscenza delle proprie competenze.

La consapevolezza è fondamentale, talmente fondamentale che durante le mie attività in aula propongo sempre un’esercitazione, percorsi sulla comunicazione, sulla leadership che riguarda la finestra dei giochi di johari; ritengo che sia molto importante per acquisire degli strumenti e anche per conoscersi un po’ meglio rispetto a quello che noi siamo e che noi sappiamo di noi stessi, rispetto a quello che gli altri sanno di noi e che in qualche modo ci possono restituire attraverso degli appositi feedback. Strumenti importanti che possono aiutarci a far crescere la nostra consapevolezza personale e professionale.

 
Infine il cardine su cui si svolge la nostra vita, anche professionale, l’alleanza.

È fondamentale. In questo senso mi sento di dire che AIF rappresenta un passaggio fondamentale nelle alleanze, alleanza intesa come collaborazione, come lavoro di gruppo, come sinergia. In un lavoro come il nostro, dove c’è una forte individualità, attraverso la partecipazione all’associazione permette di costruire delle alleanze che fanno bene, non soltanto all’aspetto professionale, ma fanno bene, soprattutto, anzi direi prima ancora, all’aspetto personale. Senza gli altri noi siamo niente.


 

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